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Ciro Discepolo | Articoli | Il problema delle aspettative

 

Il problema delle aspettative
di Ciro Discepolo

 



Il problema delle aspettative sarà sicuramente il più grosso problema nel quale vi imbatterete, in futuro, se deciderete di praticare l’Astrologia Attiva. Quando cercherete di convincere qualcuno a partire, dovrete, per forza di cose, enfatizzare un tantino i possibili risultati ottenibili con una Rivoluzione solare mirata e, quando parlerete, ciascuno tradurrà le vostre parole con simboli personali sulle proprie cornee: qualcuno si disegnerà grossi bigliettoni verdi, altri amanti sinuose, altri ancora la morte del proprio nemico e via dicendo. L’anno dopo, per un verso o per un altro, vi imbatterete negli effetti delle mancate aspettative del consultante il quale, però, non sarà sempre chiuso alle vostre spiegazioni e, spesso, accetterà la lettura esperta che potrete fargli dei risultati ottenuti. A mo’ di esempio valga questo scambio di corrispondenza tra un fruitore deluso e chi scrive, corrispondenza apparsa sul numero 28 (ottobre ’96) di Ricerca ’90 (il mio trimestrale di astrologia) che fu seguita da una più attenta riflessione sui fatti da parte del Lettore che è persona intelligente e colta.


Gentile signor Discepolo,
da alcuni anni, come sa, seguo i Suoi studi sulle Rivoluzioni solari mirate e ho sempre apprezzato lo spirito da ricercatore attento e scrupoloso con il quale sottopone a verifica sperimentale le Sue stesse teorie.È quindi con sincero spirito di collaborazione e non di polemica, da semplice lettore di testi di astrologia, che ho pensato di scriverLe: una critica “dall’interno”, se vuole, e che necessita di alcune premesse:

1) non ho la pretesa di definirmi “astrologo”, ancorché dilettante: La prego pertanto di scusare il modesto contenuto tecnico delle mie osservazioni;

2) l’anno dell’ultima RS è sì arrivato ma - obietterebbe l’aruspice Spurinna - non è ancora terminato (lo sarà però tra breve, il prossimo 5 agosto).

Il motivo per cui Le scrivo è, come avrà forse già immaginato, il seguente: la mia Rivoluzione solare “mirata”, che ho effettuato l’anno scorso a Londra, per piazzare il mio ASC di Rivoluzione in 5a Casa radicale, anziché nella 6a - come sarebbe avvenuto restando qui a XY - in realtà non ha funzionato affatto.

So che Lei crede “più agli astri che agli uomini” e su questo non mi sento di darLe torto. Spero però che vorrà credere che nel corso di quest’ultimo anno di RS non si è verificato finora alcun episodio “determinante” - il ben noto “titolo sul giornale”- riguardante l’aspetto sentimentale o semplicemente ludico-ricreativo se si eccettua un breve episodio - della durata di una sola settimana, dal Capodanno all’Epifania - di effimero e fugace “rendez-vous” con la mia ex-fidanzata, episodio peraltro puntualmente segnalato dal transito dei pianeti veloci sulla mia 5a Casa radicale. Ma analoga vicenda era già avvenuta - complice la medesima persona, e per un periodo tra l’altro più lungo - l’anno scorso, attorno alla metà di giugno, anche in quel caso senza lasciare tracce: il che mi autorizza a concludere che nulla di rilevante è effettivamente avvenuto nel corso di quest’anno!

Altri avvenimenti in linea con la simbologia della Casa, anzi dell’intera RS mirata, faccio proprio fatica a trovarli se si eccettua - ma è un episodio che cito per semplice scrupolo - l’acquisto, avvenuto ai primi di dicembre, di un personal computer e di un software professionale astrologico (intrattenimento uraniano per eccellenza, da collegare probabilmente al fatto che la mia 5a Casa radicale è occupata quasi interamente dal segno dell’Aquario: e proprio in quei giorni vi stava significativamente facendo il suo ingresso Urano).

Ma al di là degli sviluppi che ciò potrebbe implicare per un futuro più o meno remoto, collegato appunto al transito - e ai tempi - di Urano, resta però il fatto che quest’episodio non ha minimamente rivestito ai miei occhi, nella scala degli avvenimenti dell’anno - che è poi quella decisiva, dal momento che si fa il bilancio di una RS - una reale importanza dal momento che già nel 1989 ho scritto la mia tesi di laurea al computer e che anche in passato ne ho acquistati - e utilizzati - degli altri.

Lo stellium in 7a Casa di RS si è viceversa espresso in maniera abbastanza consistente nella direzione di una maggiore combattività in ambito professionale senza peraltro mantenere - finora almeno - le promesse del trigono con la congiunzione Giove-Luna-Sagittario in 10a: tutto si è quindi limitato ad un lieve innalzamento di tono nella consueta conflittualità permanente in ambito professionale che a questo punto potrebbe però ragionevolmente imputarsi all’ingresso in 7a Casa radix di Saturno - pianeta che per giunta risulta già da qualche tempo largamente trigono al mio debolissimo Sole natale in 11a Casa - e al concomitante transito dei pianeti veloci in 6a e 7a Casa tra febbraio e marzo.

Altro di rilevante, in linea con il “tono” dell’anno, non saprei davvero registrare se non una miriade di micro-episodi che nulla hanno a che vedere con l’ASC in 5a Casa radicale o con lo stellium in 7a e che risultano viceversa da collegare ogni volta puntualmente al transito dei veloci sulle case del TN.

Ad un certo punto ho perfino ipotizzato che l’ASC fosse caduto per sbaglio sul finire della 4a Casa anziché in 5a e rinvenivo in proposito diversi episodi a sostegno di questa ipotesi che riguardavano tutti piccoli miglioramenti effettuati in ambito domestico, ma anche stavolta era molto più semplice spiegare il fenomeno con il concomitante transito di Giove in 4a Casa radicale.

Eppure, mi sono detto, io la RS mirata l’ho già fatta una volta a Bangkok, nel ’91, e con pieno successo: possibile che una teoria che ha evidenti sostegni teorici e - come posso testimoniare - anche sperimentali, possa funzionare una volta e fallire l’altra? Quell’anno (1991) fu davvero importante: cominciato attorno alla metà di settembre con un episodio di conflittualità decisivo sul lavoro, che mi avrebbe sul finire di quello stesso anno di RS aperto la strada ad un trasferimento assai gradito, era proseguito alla metà di dicembre con l’acquisto di un piccolo appartamento e, a distanza di pochi giorni, con un fidanzamento “prestigioso” - come prometteva già la mia Venere natale in 10a largamente congiunta al MC - regalandomi poi, attorno alla metà di gennaio, con il trasloco nel nuovo appartamento, una “emancipazione” davvero decisiva: concludendosi, infine, brillantemente con la vincita di un concorso a cattedre e con la conseguente immissione in ruolo.Eppure anche in questo caso, a ben vedere, non risulta forse impossibile leggere in filigrana alcuni di questi avvenimenti, o perlomeno alcuni tra i più importanti, nel semplice tessuto dei transiti:

1) vincita del concorso a cattedre: Giove sull’ASC proprio nei giorni della effettiva immissione in ruolo (attorno alla metà di ottobre del ’92): un Giove, si badi bene, che nel mio TN è trigono all’ASC dalla 9a Casa (collegata, come si sa, all’insegnamento superiore); durante l’espletamento delle prove era stato congiunto alla triplice congiunzione Urano- Mercurio-Plutone in 12a Casa segnalando appunto un gravoso impegno di studio);

2) l’acquisto immobiliare e il contemporaneo episodio sentimentale (rispettivamente 20/12/91 e 13/12/91): Urano-Nettuno in 4a Casa largamente opposti a Luna-Cancro in 10a (si noti che la Luna nel mio TN è largamente congiunta a Venere-Gemelli);

3) nel giorno del diverbio decisivo (17/9/91) con il mio superiore (una donna assai “in vista”, potente e aggressiva, come vuole la mia Luna-Cancro natale, congiunta a Marte, nel settore della professione):

- il Sole era sull’ASC;
- la Luna, congiunta in quelle ore ad Urano in 4a Casa, era opposta a se stessa;
- Mercurio si trovava congiunto a se stesso, a Urano e a Plutone in 12a Casa;
- Giove aveva da poco fatto il suo ingresso in 12a Casa (una disavventura “fortunata”).

Il prossimo compleanno segnala un anno importante, cadendo l’ASC di RS in 10a radicale. Eppure anche qui la RS non sembra far altro che enfatizzare avvenimenti che sembrano sottolineabili con ben altri argomenti: basti pensare a quello che accadrà dopo marzo, quando:

  1. la congiunzione Urano-Giove in 5a Casa radicale si opporrà al mio Sole natale in 11a e formerà un sestile con Saturno in 7a (in quei giorni esattamente trigono al mio Sole) e un secondo sestile con Plutone nel Sagittario che proprio allora riuscirà forse a configurare un secondo trigono - una prima volta, e per pochi giorni - con il mio Sole natale.
  2. Nettuno entrerà definitivamente in 5a Casa congiungendosi largamente di rincalzo - se mai ce ne fosse bisogno - alla congiunzione Giove-Urano.

Risultano quindi, come vede, pesantemente coinvolte la 5a e la 7a Casa - risultate viceversa del tutto “silenti” durante questa RS - e inoltre l’11a Casa, quella che ospita il mio Sole: non sono, come ho già detto, un astrologo, eppure mi sento di prevedere che qualcosa di importante sul piano sentimentale, o ludico-ricreativo, dovrà avvenire: altrimenti credo proprio che comincerò a dubitare, oltre che della validità delle RS mirate, anche della tecnica astrologica come strumento previsionale.

Ma se così non fosse, se cioè si verificasse davvero ciò che ipotizzo, potremmo forse affermare - ed è in conclusione questa la domanda che Le pongo - che andando a piazzare l’ASC di RS ad esempio in 9a Casa, anziché in 10a, il significato simbolico di quest’ultima sopravanzerà, nell’importanza degli avvenimenti dell’anno, ciò che nella scacchiera silenziosa del cielo si sta già preparando ad opera delle pedine più lente e inesorabili dell’esercito degli astri?

Cordialmente, Suo

segue firma.


Caro dottor ...,
cercherò di rispondere esaustivamente alla sua lettera e mi auguro che le mie argomentazioni possano soddisfarla, ma penso che non sarà facile. E non sarà facile intanto perché non mi è chiaro, del tutto, se la sua “critica costruttiva” è rivolta alle Rivoluzioni solari mirate o alle Rivoluzioni solari in genere. Infatti, all’inizio del suo scritto, lei fa specifico riferimento alle prime, ma andando avanti con lo stesso sembra mettere in discussione tutte le Rivoluzioni solari, anche quelle che alcuni miei colleghi, un po’ confusi, domificano per il luogo di nascita e non per quello di residenza al momento del compleanno. Ma andiamo avanti e cerchiamo di fare chiarezza. Io mi rendo conto che il primo problema, in ordine di importanza, che un astrologo della mia scuola deve affrontare quotidianamente, è quello delle aspettative. Da esso, forse, dipende tutto il grado di soddisfazione o meno dell’utente, a valle di un anno dal colloquio con l’astrologo. Mi è capitato moltissime volte, in passato, e ne ho anche scritto, di avere “promesso” anni importanti a persone che successivamente si sono lamentate con me perché in quei dodici mesi non avevano visto girare una lira. Ma chi aveva parlato loro di soldi? Io no di certo che, descrivendo le potenzialità di un anno importante e costruttivo, pensavo a ben altre cose. Altre volte mi succede il contrario: annuncio un anno nero ed il consultante torna per dirmi, soddisfattissimo, che non è stato così. Una volta, ricordo, che parlai in questi termini ad un giovane omosessuale che aveva parecchi rapporti occasionali durante l’anno. Al mio avvertimento negativo, probabilmente, lui pensò al pericolo AIDS e forse per questo, un anno dopo, descrivendomi un anno oggettivamente bruttissimo, con tantissime prove, gli brillavano gli occhi nel puntualizzarmi che non era stato affatto un anno cattivo (non avendo egli contratto il terribile virus). Allora lei capisce che è fondamentale, al di là dei fatti oggettivi, capire quello che ci si aspetta per poi stabilire se la RS ha funzionato o meno. Chiariamo anche il discorso della “prima pagina”. Quando spiego ad un consultante l’effetto di mettere l’Ascendente in una Casa, adotto questo tipo di linguaggio per cercare di farmi comprendere meglio: “nel mettere l’As di RS nella sua quarta Casa, noi faremo sì che sul suo ‘giornale di bordo’, che ci parla dei dodici mesi da compleanno a compleanno, il titolo a nove colonne sarà ‘Habitat’”. Ora succede abbastanza spesso che l’utente finisca per confondere il titolo del suo giornale interno con quello di un quotidiano a tiratura nazionale. Cerco di spiegarmi meglio. Se io dico: ci sarà della carta bollata, lui collega ciò alla prima pagina di un giornale e pensa di finire al TG1 perché magari Prodi lo ha accusato di qualcosa. Nella realtà egli fa una brutta litigata con il cognato. Una semplice, banale, brutta litigata con il cognato. E, ciò, potrebbe ribattermi lui, lei la chiama ‘prima pagina’? Certo, se quella è la cosa più rilevante dell’anno del soggetto esaminato. Chi ha detto che ogni anno dobbiamo subire lutti o up-gradare a nuovi lavori o amori? Ci possono essere banalissimi anni in cui l’avvenimento più importante per noi, verrebbe ‘schifato’ anche dall’ultimo dei cronisti su di un giornaletto di quartiere. Insomma voglio dire che la RS non mente affatto e quando ci segnala l’argomento prevalente dell’anno, quello più significativo, lo fa senza preoccuparsi se lo stesso sarà o meno di gradimento per il destinatario. Ora cerchiamo di arrivare al suo caso specifico e notiamo subito come abbiamo letto assai diversamente la sua futura RS mentre la discutevamo insieme. Io pensavo di evitarle la sesta Casa e lei, probabilmente, e con diritto, sognava avvenimenti assai piacevoli legati al capitolo amore della quinta Casa. Ma adesso, a conti fatti, possiamo dire che la RS ha mentito? Secondo me non ha mentito affatto. Lei ha dichiarato, nella sua lettera (e in un biglietto di accompagnamento alla stessa), che quest’anno si è dedicato di più al computer, con un software astrologico, ed allo studio del diritto come hobby. Ed una attività prevalente di hobby e di divertimento, non è forse specifica della quinta Casa? Lei dice che già in passato aveva usato il computer per digitare la tesi: ma non è la stessa cosa, dato che adesso lei lo ha usato per diletto. Che colpa ne ha la RS se lei pensava ad una quinta Casa che prendeva corpo attraverso, magari, una graziosissima sua collega di lavoro a cui lei tiene parecchio? La graziosissima ragazza non c’è stata, ma un vissuto di hobby durante l’anno sì. E lei: ma non sono state cose da prima pagina! E chi lo dice? Lei può citarmi altri avvenimenti importanti che hanno caratterizzato i suoi dodici mesi in oggetto? Lei stesso, nella sua lettera, dice: “non ho altro da segnalare”. E, allora, se lei non ha altro da segnalare, perché non vuole ammettere che questi sono stati gli avvenimenti prevalenti della RS? Tuttavia il punto di enorme importanza che lei ha trascurato di notare è un altro: come vogliamo considerare il fatto che la RS per Bari (il soggetto è pugliese, ndr) annunciava una sesta Casa, con disgrazie serie di vario genere, e lei spostandosi a Londra non ha subìto alcuna di queste disgrazie? Vede, torniamo a quello che dicevo prima: mentre gliela progettavo, io pensavo a tutti i guai che lei si sarebbe evitato andando a Londra e lei, invece, probabilmente, fantasticava su di un anno di piacevolissimi incontri sentimentali. Riguardo al fatto, poi, che lei ritiene che i piacevolissimi avvenimenti che si sono verificati a valle del suo compleanno di Bangkok si sarebbero verificati lo stesso, anche se lei fosse restato a casa, perché i transiti li avrebbero promossi ugualmente, beh, per questo lei non ha che da fare una prova semplicissima: ai prossimi transiti positivi che le capiteranno, in unione ad un As di RS in 12ª o in Iª, resti nella sua città e poi mi faccia sapere. Tutto questo, spero che lei voglia credermi, senz’alcuno spirito polemico neanche da parte mia. Se mi ‘accendo’ su queste questioni è perché penso che migliaia e migliaia di riscontri positivi non possono essere annullati da una dichiarazione pessimista di una persona, pur degnissima come lei, che è restata delusa rispetto alle aspettative che aveva accarezzato. In ultimo, se mi permette, vorrei fare, con tutto il rispetto, un po’ di ironia sulla sua ultima frase: “... mi sento di prevedere che qualcosa di importante sul piano sentimentale, o ludico-ricreativo, dovrà avvenire: altrimenti credo proprio che comincerò a dubitare, oltre che delle RS mirate, anche della tecnica astrologica come strumento previsionale”. Uno psicanalista la inviterebbe forse a chiedersi quali insicurezze siano dietro questa sua minaccia. Ed è una minaccia che mi sento rivolgere spesso, dai consultanti, ma a loro, ed a lei, caro dottor ..., mi verrebbe di rispondere: “E a chi fate il dispetto? Volete restare senza luce? Accomodatevi!”. Ma non lo dico perché so che lei è persona seria e soprattutto uno studioso ed allora sono certo che non vorrà mancare di rivedere le cose secondo l’angolazione che le ho proposto e forse troverà che la RS ha fatto tutto il suo dovere e niente in meno. Ciononostante, con quanto scritto adesso, non voglio dire che il sistema sia perfetto e che non bisogni tentare degli aggiustamenti: come diceva Terzio nel bel film di Fellini sulle Voci della Luna, qualche piccola modifica andrebbe pur fatta al nostro satellite terrestre.

Molto cordialmente
Ciro Discepolo