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Ciro Discepolo | Articoli | Le fosche tinte dell’involuzione



Le fosche tinte dell’involuzione
di Alberto Crescitelli


(relazione presentata al V Convegno di Studi Astrologici di Vico Equense, 1998)

Cari colleghi e amici, vi ringrazio di cuore per la possibilità offertami di esporre la sintesi delle mie esperienze e studi di astrologia compiuti in quest'anno trascorso.

La presente relazione nasce dal disappunto generato in me da esasperanti fatti di cronaca, eventi sociali, rocambolesche esperienze di conoscenti. Ciò ha stimolato, nei miei studi, il desiderio di contribuire a far luce negli oscuri meandri delle patologie nevrotiche ed ossessive. Vere cause della violenza che ci circonda.

Ho focalizzato la mia attenzione su tali argomenti, perché incontro molte persone lese da esperienze traumatiche di convivenza, sia intima che pubblica. Persone innocenti che, sottoposte a varie forme di violenza psicologica e talvolta fisica, vengono pesantemente segnate da tali esperienze, manifestando nel tempo effetti psicologici deleteri, che incidono poi anche gravemente sullo stato di salute generale.

L'ho scritta con un sentimento di sfida ai lati oscuri dell'essere; proibiti, sfuggenti ed inafferrabili. Ed è un'analisi cruda dei moventi e delle strategie che vili individui attuano per liberare le componenti distruttive di cui sono portatori.

L'astrologia si rivela, in questo tipo d'indagine, strumento incomparabile d'individuazione e comprensione, al fine di elaborare poi anche tattiche di difesa.

Un tono ironico, sorto spontaneamente nella stesura, accompagna l'intera relazione, perché penso sia difficile per chiunque - se non impossibile - perdonare la furbizia, il sopruso, la cattiveria, la malvagità.

Specialmente quando queste, diventano stile di vita.
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Spesso, vagando nella vita, s'incontrano personalità disarmoniche che tendono ad utilizzare i propri simili come "bidoni" ove scaricare tensioni e manie distruttive. Questi individui, nell'ambiente sociale che frequentano, si camuffano dapprima come "sinceri amici", tramando poi, ai danni di un "prescelto" che reputano adatto, vendette per affronti mai subiti. Quando il malcapitato (in buona fede) s'accorge dell'ambiguità, dei foschi disegni di potere, del desiderio d'affermazione dispotica, degli scopi talvolta criminali di costoro, spesso è tardi.

Il grado di pericolosità di questi individui può essere diviso in due valori:
Il nevrotico semplice, che tende a livellare, a tirar giù, ad un gradino più in basso del suo, chi gli appare gaudente più di lui di una certa serenità e felicità, che egli pensa di non poter mai raggiungere. Nevrosi acquisita per lo più in ambienti fortemente competitivi.

Il nevrotico ossessivo ad impronta sadica, che gode proporzionalmente del vilipendio altrui. Più l'azione è offensiva e distruttiva, maggiore è il senso di compimento che guadagna. Struttura astro-genetica congenita, generalmente latente, ma che ambienti sociali e familiari possono conclamare.

Costoro, per adempiere allo scempio (in proporzione al loro livello), cercano prima di tutto di conquistare la maggior fiducia possibile, poi, gradualmente, con mezze parole, svolgono campagne denigratorie nell'ambiente sociale prossimo alla vittima, e una volta provocato il danno (senza testimoni e senza lasciar tracce), sia esso morale o d'immagine, affettivo od economico, faranno il possibile affinché la parte lesa subisca anche l'onta della responsabilità dell'accaduto, meglio se pubblicamente.

Ovviamente, questi individui pestilenziali "lavorano" in varie fasce, sia sociali che private, e con vari gradi di lesività. Ad un'analisi delle loro dinamiche mentali, manifestano come caratteristica di rilievo un'alta capacità di rimozione delle proprie responsabilità nei fatti provocati. In pratica, nella maggioranza dei casi, riescono a non esserne coscienti.

I rovinafamiglie, i distruttori di carriera altrui, i bancarottieri, i caini (quelli che rubano interi patrimoni familiari), i pedofili (gentili zii e nonnetti arzilli), mogli assassinamarito con amante, poliziotti killer, maestre e professori sadici, e via dicendo...

Nel nostro scrutare, abbiamo inoltre osservato che le persone fondamentalmente sane e virtuose, ma non sufficientemente consapevoli (cioè non in grado di riconoscerne le caratteristiche fisiognomiche ed incapaci di sublimare esperienze negative), se diventano preda di simili malfattori, possono facilmente contrarre la "malattia"; diventando così veicolo di quest'energia dannosa e traumatica che, ristagnando nella psiche, e a sua volta trasformandosi in complesso, inizierà ad agire in modo subliminale. La persona così catalizzata cercherà di esorcizzare, di liberarsi dal trauma subìto trasferendolo (vero e proprio transfert istintivo) su presunti nemici, spesso necessariamente immaginati ed investiti di tale ruolo.

E' d'obbligo a questo punto una distinzione tra individui abbruttiti perché vittime, che possiamo definire esogeni - il tipo nevrotico semplice - ovvero quelli che hanno ricevuto la "bidonata" (ma come suona bene questo neologismo!) e che cercano a mo' di catena di Sant'Antonio di passarla; ed i soggetti endogeni - il tipo nevrotico ossessivo - dall'imprinting astro-genetico pestilenziale, che come dei nouvelle Dracula, sono insaziabili divoratori delle capacità e possibilità evolutive altrui (certe similitudini sono riscontrabili nei riti catartici di alcune tribù della Guinea), credendo di assimilarne qualità e potenzialità.

Ora, possiamo già farci un'idea di come e quanto l'ombra dei bassi istinti e delle deviazioni ai limiti del patologico, trascinino in basso le relazioni umane ed insidino anche gravemente l'equilibrio psicofisico. Comprendiamo dunque l'importanza delle discipline umanistiche: esse conducono gradualmente all'introspezione, ed infine all'epurazione dei lati oscuri dell'essere.

Ma, oltre una condizione astro-genetica di terreno, vi sono due tipi d'approccio alle relazioni umane e sociali che riguardano la sfera della volontà e dell'arbitrio:

Attitudine favorevole verso gli altri esseri viventi


Natura che aiuta l'evoluzione ed il benessere altrui, armonica e benefica

(Tolomeo, Morin, Keplero, Ghandi, Pasteur, Steiner, Galilei, Dante, Da Vinci, Goethe, Shakespeare, Kant, Freud, Jung e tutti gli altri nostri benefattori...)

Attitudine sfavorevole verso gli altri esseri viventi


Natura che ostacola l'evoluzione ed il benessere altrui, dalle sfumature diaboliche e disarmoniche

(Hitler, Stalin, brillanti ufficiali della Gestapo, personaggi governativi di tutti i tempi, affamatori di popoli, Riina, Saddam Hussein, e tutti gli altri nostri malfattori... e grandi bidonatori dell'umanità)

Hitler, purificatore supremo per il bene del mondo... Riina, religiosissimo... Saddam, benefattore del suo popolo... diligenti giudici e funzionari di polizia, clienti di Marc Dutroux, il pedofilo di Ixelles (Belgio) ... Volendo citarne altri, è sufficiente rammentare i ministri-saccheggiatori del periodo craxiano, ligi condottieri del tracollo economico del paese... lo scandalo farmaceutico connesso al tesoro occulto del misantropo Poggiolini... l'osceno commercio di sangue infetto...

La lista è lunga, molto lunga...

E' facile a questo punto capire che la malvagità (investimento della libido in psicodinamiche sadiche) necessita di spoglie benevole per compiere la propria opera devastante. Inesorabilmente si accompagna allora ad una parziale, e talvolta totale, scissione della personalità (benedetta l'astrologia che unisce l'uomo al cosmo!).

La psichiatria distingue due tipi di dissociazione che qui riportiamo sinteticamente:

La schizofrenia ebefrènica corrompe la struttura della personalità nel tempo, fino a distruggerla. E' contraddistinta da autismo ed episodi catatonici. Qui le forze distruttive agiscono sull'individuo stesso.

La schizofrenia paranoica, invece, non intacca le possibilità organizzative della coscienza, ma ne esaspera i contenuti, fino a condurre chi ne è affetto - specialmente se vi si aggiunge una componente sadica - a provare soddisfazione tramite azioni e disegni morboso-lesivi, riconducibili unicamente a stati di alterazione psichica, caratterizzati da manie di grandezza e deliri di potenza desiderosi di riconoscimento.

Non potevamo esimerci in questa relazione dallo sfiorare tali realtà, per amor di completezza, tuttavia le intenzioni di questo studio sono rivolte ad esperienze meno devastanti, ma pur sempre in grado di turbarci e apportare danni, talvolta non indifferenti.

Vediamo ora come l'Astrologia può esserci d'aiuto nell'individuare tali tendenze in seme nella carta oroscopica, che nel tempo, eccitate da transiti e RS, possono manifestarsi a ciel sereno nei ménage familiari, in rapporti di lavoro, in storie d'amore, eccetera.

Una considerazione importante: aspetti deleteri e distruttivi sono presenti nella maggioranza dei temi natali, e potenzialmente chiunque - se coinvolto da transiti disarmonici e rivoluzioni solari rocambolesche - può diventare "attore appestato" di sceneggiate che fino a qualche mese prima non avrebbe mai pensato d'interpretare. E qui cito le parole di Ciro Discepolo ad una conferenza: "Un conto è dirigere consapevolmente delle tensioni astrali attraverso una RSM o una esorcizzazione del simbolo, un altro è subirle in modo catastrofico, senza nessuna coscienza."

Possiamo allora dedurre, attraverso il principio di esorcizzazione del simbolo, che se ad esempio in un tema natale vi è una forte componente di valori plutoniani (spesso istigatori, sul piano istintivo, di azioni illecite per l'ottenimento "dell'oro volgare"), tale dominanza potrà essere sublimata, trasfigurata in "oro per l'anima", impegnando i valori plutoniani nel coltivare interessi per l'analisi dell'inconscio, i segreti iniziatici, l'astrologia, eccetera.

Dunque dovremmo sempre sentire il bisogno di lavorare su noi stessi per riconoscere "ciò che è buono", e purificare così i lati oscuri, attraverso la sublimazione operata dalle discipline evolutive. Consapevoli che l'influsso di configurazioni deleterie può essere esorcizzato anche sul piano dell'astrazione (notate la radice greca àstron). In altre parole, non dobbiamo dimenticare che uno degli scopi della nostra disciplina è quello di dirigere le "scelte di vita" verso i valori nobili dei simboli che presidiavano la nostra nascita.

A mio avviso però, tale tecnica di adeguamento del simbolo è valida solo in periodi che offrono garanzia di una certa serenità, e non di "burrasca" astrale. In tal caso, solo un esperto astrologo potrà pilotare il superamento di fasi critiche (con una esorcizzazione del simbolo o una RSM) annunciate da transiti e rivoluzioni solari.

Fatte queste premesse, abbiamo il piacere di offrirvi adesso alcuni temi di "bidonatori" (non si sa mai, può tornarvi utile...). Non crediamo di offendere nessuno - e non ne abbiamo alcuna intenzione - in quanto per tutti, come già detto, vi è la possibilità di evolvere e progredire. Lo scopo dunque è pura ricerca, atta ad ottimizzare e migliorare le nostre possibilità d'intervento. L'unica cosa che dovrete sicuramente perdonare è l'ironia che traspare - non sono riuscito a farne a meno - poiché ben ci aiuta ad esporvi le fosche tinte dell'involuzione.



Questo è il Tema A, di un individuo privo di scrupoli e vendicativo. Nell'ascesa al proprio potere personale garbatamente utilizza la collaborazione altrui, e al momento giusto colpisce mortificando a qualsiasi livello (economico e morale) il malcapitato.

Un arrivismo smodato è l'elemento non leggibile quando lo si incontra, ma ad un esame astrologico non vi sono dubbi: è meglio starne lontani. Voce dolce, suadente, cultura elevata, (Sole in Sagittario) ma utilizzata come specchietto per le allodole. E' un tema con una forte presenza nelle case angolari, I, VII e X. Lo stellium in X casa, capeggiato da Saturno congiunto al MC in Scorpione, e la tensione fra Marte, Luna e Plutone, in segni e campi inerenti l'ego ed il modo di confrontarsi nell'ambito sociale (Acquario-Leone intercettati in I e VII casa) ci avvisano sul tipo di natura che rilascia nell'ambiente.



Il Tema B appartiene ad un giovane che - quasi fosse uno sport - fa abortire le fidanzate. Volutamente non prende alcuna precauzione nei rapporti sessuali. La descrizione che mi è stata riferita dalla sua fidanzata: "Io non volevo... volevo tenerlo... Gli chiedevo di prendere precauzioni anticoncezionali, ma niente da fare. Poi, a tutti i costi, ha voluto che io abortissi. Dopo l'aborto, mi ha raccontato che anche la sua ex fidanzata aveva abortito suo figlio...". Immaginate lo sconforto che ha provato quando ha capito con chi aveva a che fare.

Plutone opposto a Sole e Venere asse V e XI casa, Saturno in Gemelli (congiunto all'Asc) opposto a Luna e Nettuno asse I e VII casa, condito con un Urano in V casa ed il gioco e fatto.

Nella rivoluzione solare della malcapitata, nell'anno in cui è avvenuto l'aborto (RS Fidanzata),Saturno e Plutone ripetono le lesioni ai pianeti femminili come nel tema di B. Quanto promesso nel tema di B sembra dunque defluire di riflesso nella RS della fidanzata, ed il mitologema di questo giovane, in sincronicità con gli eventi narrati dalla RS della fidanzata, diventa manifesto nel vissuto di lei (crediamo che ciò possa essere valido motivo di studio). L'ascendente in Cancro e il segno dei Gemelli intercettato in XII casa insieme alla Luna lesa da Plutone, indicano sia il decesso del bambino sia l'ospedalizzazione segreta (insieme al Sole e Venere in IV casa lesi da Saturno, Marte in V casa, Urano in VIII...).



Il Tema C è di un individuo incapace di pagare le prestazioni lavorative altrui: assume personale e non lo paga. Brucia tutti i rapporti d'amicizia a causa dei soldi, che sono per lui molto importanti. La sua azienda ha fatto un grosso crac. Protestato, con molti debiti, non si arrende. I luminari in VIII casa, lo stellium in Scorpione, i malefici congiunti in VI casa, ed un Mercurio congiunto al MC "gonfiato" dal sesquiquadrato di Giove in I casa, ben spiegano il rilascio di tali atteggiamenti verso il prossimo.



Questo è il Tema D, di un individuo che si è "arraffato" una grossa fetta ereditaria creando un caos tra parenti. Abile mistificatore, si lamenta quasi di povertà. Sofferente di disturbi nervosi specialmente in giovinezza (Marte in XII in Gemelli e Nettuno in opposizione a Sole e Mercurio), è oggi arrogante e borioso (quando non ha bisogno di recitare) grazie alla posizione conquistata. Senza la sua pentola ricolma di pietre luccicanti e ori, tornerebbe ad essere uno psicolabile. Andrè Barbault in Giove & Saturno nota che spesso nei ladruncoli vi è la congiunzione della Luna all'Ascendente. Plutone al FC in III casa, la congiunzione Urano-Giove in II casa, e Marte in Gemelli in XII casa, parlano esaustivamente.



Questo tema E, femminile, è quello di una persona il cui astio ha perseguitato una collega di lavoro per questioni d'arrivismo professionale. Individuata attraverso cattiverie striscianti, si è resa responsabile di una lettera anonima che conteneva verdetto di morte e malattia tramite fattura al figlio della collega, un bambino di sette anni. Accadono purtroppo, anche cose del genere.



Nel TN, la quadratura Marte-Urano fra III e VII casa, l'opposizione Sole-Plutone in II casa e VIII, più un delirante Nettuno al MC, sono l'espressione simbolica delle capacità lesive che tale individuo possiede in potenza. L'anno in cui avveniva il fatto, la RS di E indicava un ascendente in XII casa radix ed un folto stellium in II casa in aspetto alla Luna congiunta al MC: azioni segrete (Ascendente in XII radix e Plutone in XII di rivoluzione) compiute per fini economici e d'arrivismo (stellium in II casa in aspetto alla Luna e MC). Il soggetto ha compiuto un transfert istintivo, riversando in parte le negatività (si è in ogni caso fratturata la caviglia) della RS a chi prossimo nell'ambiente.



Questo è il Tema F. Appartiene ad un individuo che da anni crea situazioni rocambolesche che fanno soffrire l'intera famiglia (Plutone congiunto al FC e la congiunzione Marte-Saturno in Cancro sulla cuspide della III casa in opposizione a Sole e Venere). Nella prima famiglia invece, a causa delle sue truffe morali ed affettive, un figlio è stato sull'orlo del suicidio e la moglie in grave stato di prostramento. Questo per scaricare sia la micidiale tensione tra Marte e Saturno in I e VII casa di rivoluzione, che il grande quadrato d'aspetti.

Nell'anno della RS affianco, ha trovato una nuova compagna, ha avuto da lei un figlio, una nuova casa, ed il lavoro gli va anche bene. Possiamo dire che lui si è goduto il bell'ascendente in V casa radix e lo stellium di rivoluzione in IV di RS (notare i transiti sul Sole: il terremoto uraniano e la nota scandalosa nettuniana), e ai familiari ha "dedicato con affettuosa premura" la parte distruttiva e lesiva di Marte in I casa di rivoluzione in opposizione a Saturno in VII casa di rivoluzione. Altro transfert istintivo.



Ora, osservate dove cadono l'Ascendente e Marte di rivoluzione della RS di F (il marito) nel TN della moglie: in XII radix (sul Sole) l'Ascendente, e Marte in I radix in congiunzione strettissima alla sua Venere. Dunque, se notate un Marte in XII o in I casa di rivoluzione in una RS, non necessariamente il soggetto subisce personalmente l'infausto presagio: può anche farlo defluire su chi gli è vicino.

Così, avviandoci verso la conclusione di questo scritto, comprendiamo l'importanza dell'Astrologia con la A maiuscola nella società. Insegna ad edificarci nobilmente, a difenderci e renderci migliori. La perdita della visione olistica, cioè della comunione con la natura e le sue leggi, è dunque la causa maggiore della degradazione a livelli inferiori di coscienza.

Tycho Brahe, astronomo-astrologo danese (1546-1610), le cui osservazioni permisero a Keplero di formulare le tre leggi dei moti planetari, così si è espresso: "L'uomo racchiude in sé un'influenza ben maggiore di quella degli astri; ne supererà gli influssi negativi se vive secondo giustizia, ma se segue le sue basse tendenze, se si abbassa al livello dei bruti e degli animali, diventa come loro; allora il re della natura non comanda più, ed è comandato dalle peggiori influenze."

Quindi dobbiamo lavorare per uno sviluppo dell'Astrologia a tutto campo, affinché migliori ogni piano dell'esperienza umana. E quale disciplina, se non la nostra, è la panacea di ogni bene, ove ognuno può, in accordo a tempi e circostanze del proprio vissuto, cogliere il meglio dell'esperienza per il maggior bene e la maggior evoluzione personale possibile? 

L'Astrologia attiva, un regalo d'inestimabile valore.

Bibliografia:

 

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